Quando non ci
sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra
(George A.
Romero)
#65
L’ALBA DEI MORTI VIVENTI
1.
June Covington sta per morire e ne è
consapevole. Se anche il “rianimato” che la tiene per il collo non la dovesse strozzare,
basterà un suo morso perché tutto sia finito ugualmente. C’è una cosa che ha
scoperto da poco e non ha fatto in tempo a dire a Fratello Voodoo ed è che il
siero che rianima i cadaveri agisce come un virus: chi è morso da uno dei
rianimati, entro poco tempo diventa lui stesso un rianimato. George A. Romero
ne sarebbe orgoglioso, pensa la donna in un lampo di ironia.
Mentre l’aria comincia a mancarle
vede uno dei poliziotti precedentemente uccisi dai rianimati affacciarsi sulla
porta della stanza d’ospedale teatro del piccolo dramma di cui è lei stessa
protagonista.
Ode anche l’urlo di Loralee Tate
mentre vede la nuova minaccia avanzare poi tutto diventa buio per June
Covington.
Philip Russell storce la bocca
mentre si rivolge ai nuovi arrivati, tre lupi umanoidi, con tono sprezzante:
-E così il
Consiglio del Popolo ha mandato voi, che non ne fate davvero parte. Due lupi e
un umano mutati scientificamente. Mi sarei aspettato di meglio.
-Attento a non
provocare la mia collera, umano.- ribatte quello dal pelo rosso scuro che
indossa un costume metallizzato ed un mantello azzurro -Ti assicuro che te ne
pentiresti.-
-Se fossi un
semplice umano, forse...- replica Russell mutando in un licantropo dal pelo
nero -… ma come puoi vedere, non lo sono.-
-Vi prego di
calmarvi.- interviene quello che indossa un’armatura medievale azzurra e
bianca, un lupo dal pelo fulvo e si rivolge a Jack Russell -Io sono Sir Wulf
dei Cavalieri di Wundagore e sono qui per prestarti aiuto. Perdona
l’impulsività del mio compagno.-
-Conosco di fama il
tuo compagno: l’Uomo Bestia, che ultimamente si fa chiamare Karnivore.- ribatte
Jack -Non molto tempo fa il suo obiettivo era asservire la razza umana ai suoi
voleri e ci è anche arrivato molto vicino.-
-Quello era il
passato.- borbotta Karnivore -Ora sono cambiato.-
-Davvero?- replica,
ironico, Jack -Noi miseri umani abbiamo un detto: il lupo perde il pelo ma non
il vizio. Tu di pelo ne hai in abbondanza e i vizi?-
-Ora basta!- urla
Karnivore -Ho sopportato fin troppo!-
Jack sente un’improvvisa pressione
al cervello e si sente spinto ad inginocchiarsi.
Alle sue spalle l’ultimo dei lupi
dal pelo nero carbone e che almeno apparentemente non indossa nulla, sogghigna
divertito.
Se mai l’Ispettore Capo George Chelm
ha temuto per la sua vita, questo è il momento. Lilith Dracula è ferma sulla
soglia di Villa Westenra a Whitby con accanto a se il
diabolico Demogoblin mentre la creatura infernale chiamata Verminus Rex sbava
davanti a lui.
-La sciarada è
finita, Ispettore.- dice Lilith avanzando verso di lui. -Stanotte tutti coloro
che mi hanno sfidato moriranno, lei compreso.-
-Non tutti.-
ribatte Chelm -Blade è lontano e quando saprà…-
-A Blade ho già
pensato, presto neanche lui sarà più un fastidio. Ed ora Ispettore, si prepari
a morire. Vorrei poterle dire che non proverà dolore, ma temo che mentirei.-
E la Regina dei Vampiri ride.
2.
A New Orleans Blade, il cacciatore
di vampiri di colore sta per entrare nell’ospedale universitario in aiuto a
Fratello Voodoo quando si ferma improvvisamente.
-Cosa c’è, Eric?-
gli chiede la sua compagna, la bionda Donna Garth, una delle poche persone
viventi a chiamarlo con il suo vero nome.
Fin dalla nascita Blade ha avuto un
particolare sesto senso che gli permette sentire la presenza delle creature
delle tenebre che più odia al mondo.
-Vampiri.-
dice -So che ci siete, nascosti nell’ombra. Uscite allo scoperto.-
-Hai ragione,
Blade, siamo qui.- a parlare è stato un ragazzo di poco più di vent’anni
vestito di nero e seguito da una dozzina di altri vampiri, maschi e femmine
-Siamo qui e siamo tanti. Non abbiamo paura di te. La nostra Signora, Lilith,
ti ha condannato a morte e noi siamo qui per eseguire la sentenza.-
Blade impugna in ciascuna mano uno
dei coltelli che gli hanno dato il suo soprannome.[1]
-Non avete paura di
me?- replica sprezzante -Sbagliate, perché dovreste averne.-
Nina Price sente l’ormai familiare
sensazione di aggrovigliamento allo stomaco. Si piega a metà e quando si rialza
la sua pelle è quasi bianca, i suoi occhi rossi e i canini superiori e
inferiori sono mutati in zanne da lupo.
La porta della stanza si apre ed
entra la donna bionda che l’ha portata in questo posto la notte precedente.[2]
Come si chiama? Oh, certo: Rachel van Helsing.
-Ben svegliata Nina.- la saluta
-Sono già sveglia
da molto.- replica la ragazza -E a quanto pare sono sua prigioniera Miss van
Helsing.-
-Chiamami Rachel.
Non ho mai amato le formalità nemmeno quando… quando ero viva.-
L’incrinatura nella voce della
vampira non sfugge a Nina. Rachel prosegue cambiando discorso.-Hai un bel
costume.-
Si riferisce alla tuta aderente
color cremisi che Nina indossa.
-Me l’ha regalata
una ditta di profumi con cui lavoro.- risponde la ragazza -La indossavo in un
loro spot. A mio padre non piace ed è stato un buon motivo per metterla la
notte scorsa.-
-Non ami molto tuo
padre, vero?-
-Negli ultimi 15
anni l’ho incontrato solo due volte e ho solo 18 anni.- ribatte Nina -Era più
interessato alla famiglia che si era fatto a Los Angeles. Per me andavano bene
solo gli assegni mensili.-
-E sarebbe questo
che ha fatto di te una ribelle? Comprensibile. Ma non pensiamo a questo, vieni,
è l’ora.-
-L’ora di cosa?-
-Non sai la
risposta? Non la senti dentro di te? La sete, la necessità di nutrirti… di
farlo cacciando?-
Nina esita prima di rispondere un
sofferto:
-Sì.-
-E allora non
opporti alla tua natura, accettala e solo allora la dominerai e sarai padrona
del tuo destino. Seguimi.-
Pochi attimi dopo due pipistrelli si
levano in volo verso la città di Londra.
Angel O’Hara guarda con distacco ciò
che accade davanti a lei. Lilith ha soggiogato la sua volontà ma l’ha lasciata
consapevole di tutto. Guarderà l’Ispettore Chelm morire senza poter far nulla
per lui.
Vede Lilith affondare i canini nel
collo dell’uomo e l’essere chiamato Verminus Rex avvicinarsi allo svenuto
Arthur Holmwood con la bava alla bocca.
Per la prima volta da che è arrivata
dalle sue labbra esce una parola:
-NO!-
3.
Il lupo
antropomorfo, frutto di milioni di anni di evoluzione accelerata della specie
lupina, che si fa chiamare Karnivore esclama:
-Inginocchiati
mezzosangue Riconoscimi come tuo superiore.-
Il biondo Jack Russell muta in un
licantropo dal pelo grigio e rialzando la testa e le ginocchia ribatte un
convinto:
-No!-
-Tu osi sfidarmi?-
-Oso anche di più, se è per quello.-
Jack colpisce il suo avversario
facendolo barcollare.
-Cane insolente!-
urla Karnivore -Un solo colpo della mia energia mentale e sarai capace solo di
ululare alla luna,-
-No, amato.-
interviene Sir Wulf -Noi siamo qui come ambasciatori del Popolo e non dobbiamo
essere ostili con chi ha chiesto il nostro aiuto. E poi… tu hai abbandonato
certi sentieri e metodi, non ricordi?-
-Uhm… è vero.-
borbotta Karnivore -Mi scuso per la mia intemperanza. Purtroppo ho un brutto
carattere. Diteci dunque in cosa possiamo esservi utili.-
Tutto sembra a posto ma
ripensandoci, pensa Jack, forse la sua non è stata una così buona idea.
L’urlo di Angel O’Hara echeggia nel
salone di Villa Westenra mentre la giovane Irlandese
cade a terra svenuta e contemporaneamente lo stesso accade a Lilith.
-Mia zignora?- esclama
Verminus Rex distraendosi dalla sua preda.
L’ispettore Capo Chelm si tocca il
collo dove i canini di Lilith stavano per affondare e dove ci sono appena i
segni superficiali del morso. Che sta succedendo? Cosa è accaduto alla Signora
dei Vampiri?
-Oooh!-
Il lungo lamento è stato emesso da
Lilith che si alza in piedi e si guarda intorno con un’espressione smarrita in
volto.
La domanda torna spontanea alla
mente di Chelm: che sta succedendo?
Blade mena fendenti a destra e manca
contro i vampiri che stanno assalendo lui e Donna Garth.
-Credevate che
poiché sono solo e voi tanti sarei stato una preda facile?- esclama -Vi
sbagliavate.-
-Non hai abbastanza
lame di frassino per tutti noi, Blade.- ribatte il capo dei vampiri.
-Lo credi davvero?-
fatti sotto allora.-
Un grido femminile lo distrae: Donna
Garth è stata afferrata da un vampiro che gli dice:
-Ora vedremo quanto
ci tieni a questa femmina, Blade. Arrenditi e lascia che ti uccidiamo o lei morirà
adesso.-
-La uccidereste
comunque.- ribatte Blade -E tu, tu sarai il primo a morire dopo di lei.-
C’è un momento di silenzio, poi
qualcosa di pesante cade dall’alto proprio dietro al vampiro che tiene Donna in
ostaggio.
-Cosa?- esclama
questi.
Un attimo dopo una mano gli stringe
il collo in una morsa ferrea.
4.
Fratello Voodoo si
volta di scatto, evitando di misura l’attacco del poliziotto ora rianimato. Per
fortuna i suoi movimenti sono scoordinati, come se avesse appena imparato a
camminare. Sta cercando di morderlo ma Jericho riesce ad allontanarlo.
C’è qualcosa che non va, pensa.
Quest’uomo è stato ucciso dai rianimati poco fa, la Dottoressa Covington non
può avergli iniettato il suo siero e allora come…? Poi vede il segno di un
morso sulla spalla del poliziotto e capisce l’orribile verità.
Non ha tempo di pensarci: un grido
di Loralee Tate lo distrae: uno dei rianimati è addosso alla ragazza.
Il lupo umanizzato di nome Karnivore
si rivolge ai due licantropi della famiglia Russell:
-Diteci, dunque,
come possiamo aiutarvi.-
-Mia figlia Nina è scomparsa.- spiega
Philip Russell -Qualche notte fa è stata aggredita da una vampira e
ha subito una strana mutazione.-
Philip racconta quel che è successo
negli ultimi giorni e quando ha finito Karnivore borbotta:
-Una sorta di
ibrido tra un vampiro ed un licantropo. Sarebbe interessante poterla studiare.-
-Stai parlando di mia cugina, non di una cavia da
laboratorio.- ribatte Jack,
-Ma certo, devi
perdonare la mia curiosità scientifica che a volte mi prende la mano. È ovvio
che vi aiuteremo a ritrovarla e a neutralizzare chiunque volesse farle del
male.-
Sarà anche così, pensa Jack, ma io
ti terrò d’occhio.
Il rianimato che l’ha aggredita sta
cercando di morderla e Loralee Tate agita le braccia cercando di difendersi. La
sua mano destra trova un paio di forbici e disperatamente le stringe, vibrando,
poi, un fendente alla testa del rianimato che emette un gorgoglio e cade a
terra.
-Stai bene?- le
chiede Fratello Voodoo accorrendo presso di lei.
-Credo… credo di
sì.- risponde Loralee, poi aggiunge -Il cervello è il loro punto debole,
proprio come nei film. Bisogna colpirli lì.-
-Ha sentito Tate?-
chiede Jericho al padre di Loralee.
Il Vice Sovrintendente della Polizia
di New Orleans spara in testa ad uno dei rianimati e replica:
-Forte e chiaro.
Non ho il minimo problema.-
Alle loro spalle June Covington
decide che è il momento di fare la sua ultima mossa e solleva le mani verso il
rianimato che la tiene per il collo.
5.
Non
molto distante da Londra, nella cittadina di Whitby, e precisamente nel grande
salone di Villa Westenra, si consuma un altro piccolo
dramma. Demogoblin si rivolge a quella che sembra una confusa Lilith:
-Che ti succede?-
Lei lo guarda come se lo vedesse per
la prima volta e ribatte:
-Niente, non mi sta
succedendo niente.-
Si
guarda intorno. Esita un istante poi con voce stentorea ordina:
-Andatevene!-
-Koza?- esclama Verminus Rex sorpreso.
-Starai scherzando, spero.- aggiunge
Demogoblin.
Un lampo passa negli occhi di Lilith
prima che ribatta:
-Osi discutere i
miei ordini? Hai dimenticato che mi devi obbedienza?-
C’è un momento di tensione poi
Demogoblin replica:
-Hai ragione, dobbiamo obbedirti ed è quel che faremo, che ci piaccia o
meno.- indica i due svenuti sul pavimento e Chelm -E loro?-
-Di loro mi
occuperò io. Voi andate, ora!-
I due Supernaturals obbediscono
riluttanti e appena sono spariti Lilith chiude il grande portone e mormora:
-È andata bene.-
L’Ispettore Capo Chelm recupera la
sua pistola e si avvicina alla vampira massaggiandosi il collo.
-Non capisco cosa
sta succedendo ma…-
-Non sono Lilith.-
lo interrompe la donna -Sono Angel O’Hara. Ho io il controllo adesso ma non so
quanto durerà e lei…- indica il corpo di Angel ancora
esanime -… lei potrebbe svegliarsi da un momento all’altro.-
Chelm, perplesso, non sa cosa dire.
A New Orleans, di fronte al maggiore
ospedale cittadino, un perplesso vampiro sente lo snap
del suo collo che si spezza e poi cade a terra come una bambola di pezza.
Alle sue spalle un gigante dalla
pelle grigia.
-Uno zombie!-
esclama uno dei vampiri che stavano assalendo Blade che a sua volta replica;
-Non uno zombie
qualunque ma lo zombie più famoso di New Orleans: Simon Garth. Voi
succhiasangue avete commesso l’errore di minacciare sua figlia. Sarà anche
morto ma rimane sempre un padre molto protettivo.-
I vampiri esitano incerti mentre
Simon Garth si frappone tra loro e sua figlia. Alle sue spalle il vampiro a cui
aveva spezzato il collo si sta rialzando ma una delle lame di Blade saetta
nell’aria conficcandosi nel suo petto e spaccandogli il cuore.
-Pensate ancora che
siamo prede facili?- chiede Blade con tono irridente.
June Covington ispira ed espira in
fretta. Il rianimato che stava per strangolarla l’ha lasciata andare dopo che
lei gli ha sparato una scarica d’acido in faccia.
Fratello
Voodoo torreggia su di lei.
-È pronta ad
arrendersi adesso, Dottoressa?- le chiede.
-Niente affatto.-
replica lei.
Tenta di sparare una scarica contro
il suo avversario ma lui le afferra il polso e glielo torce deviando il colpo
verso un altro rianimato.
-Te lo ripeto una
sola volta: richiama i tuoi zombie e arrenditi.-
Nonostante il dolore la donna ride.
-Idiota!- esclama
-Non senti il rumore? Questo ospedale si sta riempiendo di rianimati spinti da
un unico istinto e solo io posso controllarli mentre tu non puoi far niente per
fermarmi.-
-A parte
ucciderti.- ribatte, duro, Jericho Drumm.
FINE
SESSANTACINQUESIMO EPISODIO
NOTE
DELL’AUTORE
Non c’è molto da dire in realtà.
Solo poche note su alcuni dei personaggi apparsi nella storia:
1) L’Uomo
Bestia, alias Karnivore, è stato creato da Stan Lee & Jack Kirby su Thor
Vol. 1° #122 datato novembre 1966. In origine era un lupo dal pelo rosso
evoluto di milioni di anni dai macchinari dell’Alto Evoluzionario e dotato di
enormi poteri mentali e di animo malvagio. È stato per anni la nemesi di Adam
Warlock. Di recente sembra essersi pentito ed ha deciso di collaborare col
Popolo, l’antica stirpe di lupi umanoide parallela all’umanità.
2) Sir
Wulf è un personaggio creato dagli sceneggiatori John Ostrander
& Joe Edkin e dai disegnatori Derek Aucoin & Chris Renauld su
Quicksilver Vol. 1° #11 datato settembre 1998.
3) Volk
(che in Russo significa Lupo), il cui vero nome è Ilya
Dubromovitch Skorzorki, è un personaggio creato ancora dagli
sceneggiatori John Ostrander & Joe Edkin ma stavolta assieme al disegnatore Leonardo Manco su
Wolverine Annual ’97. Si
tratta di agente dei servizi segreti russi che ha acquisito la capacità di
mutarsi in lupo dopo essersi sottoposto a misteriosi esperimenti.
Nel
prossimo episodio: lo scontro che aspettavate da sempre: gli zombie in stile
Voodoo contro quelli alla Romero. Come? Non lo aspettavate affatto? E me lo
dite solo adesso? -_^
In
più, altre sorprese sul destino del nostro cast. Non mancate.
Carlo